La Regione Emilia Romagna sostiene con 800mila euro gli esercizi commerciali localizzati dei piccoli paesi in zona montana o rurale: botteghe e negozi di vicinato che fanno economia e comunità. Risorse a fondo perduto, fino a 40.000 euro per azienda, a copertura del 60% degli investimenti. Risposte concrete contro l’abbandono delle attività commerciali che rappresentano un riferimento per le esigenze quotidiane in aree ad alto rischio di spopolamento. E che sono tra le attività economiche danneggiate a causa dei lockdown e dell’emergenza legata al Covid-19.
I fondi sono finalizzati al rilancio e alla trasformazione e diversificazione delle botteghe in presidi polifunzionali per un turismo ambientale e sportivo che sempre più trova casa nel nostro appennino. Interessati al bando sono gli esercizi commerciali che uniscono all’attività di vendita di alimenti e bevande, quella di sportello per l’informazione turistica, di internet point o servizi postali, bancari, ma anche di accoglienza per i turisti, gestione di campeggi e rifugi escursionistici, biglietterie turistiche e noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, dispensario farmaceutico, quando consentito dalle disposizioni in materia e ogni altro servizio utile alla collettività, attraverso convenzioni con l’Ente erogatore.
Si potranno richiedere aiuti per interventi di ristrutturazione, adeguamento o acquisizione dei locali, che non potranno avere una superficie di vendita superiore ai 250 metri quadrati; acquisto di attrezzature e di un veicolo ad uso commerciale; realizzazione di zone di accesso pubblico alla rete telematica e di sportelli per servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza.
Si potrà presentare domanda fino al 15 giugno 2021.
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