L’inaugurazione dell’Archivio dedicato a Mario Bocchi al Circolo il Borgo è stata l’occasione per tornare alle origini della mia formazione politica. Qui ho mosso i primi passi e ho imparato che il partito è un’entità collettiva; che politica è partecipazione e confronto, riflessione e azione e che occorre sempre andare oltre il particolare, allargare lo sguardo a una dimensione più ampia. In questa bella mattina ho incontrato amici e maestri; si è ripercorsa con protagonisti di primo piano la memoria dei Cattolici parmensi e la storia della Democrazia Cristiana e la strada dal Partito Popolare alla Margherita, all’Ulivo e al Partito Democratico.
Grazie allo storico Giuliano Masola abbiamo conosciuto meglio la personalità e il valore di Mario Bocchi, allievo dell’onorevole Giuseppe Micheli, partigiano Perez, organizzatore del CLN parmense e della Democrazia cristiana di Parma, primo sindaco della città.
Nominato dagli Alleati, Bocchi fu alla guida di Parma dal 1945 al 1946, un anno travagliatissimo in cui con disponibilità estrema e umiltà ha accettato di farsi carico di un compito duro e che ha pagato in prima persona il coraggio di esserci e di prendere decisioni per la collettività.
Il nuovo archivio Mario Bocchi, con il concerto di voci che lo caratterizza, è aperto. Luogo di “inizio” per ricerche nella storia politica della città e del nostro Paese è palestra di formazione per i giovani: da qui partiranno studi, ricerche e momenti di incontro e si riprenderà il cammino della discussione e della condivisione così caro a tutti i soci del Circolo.