E’ tornato a farci visita a Borgotaro Padre Carmelo e ci ha presentato il suo libro, “Una porta aperta”, il racconto delle sue straordinarie esperienze in 50 anni di sacerdozio. Padre Carmelo di Giovanni è un amico, oltre che cittadino onorario di Borgotaro, un padre per la nostra comunità a Londra. Un uomo unico che ha fatto dell’amore per gli altri il senso della sua missione. Oggi vive a Roma. È cappellano nel carcere di Regina Coeli.
L’ho invitato e mi ha detto subito di sì.
Padre Carmelo Di Giovanni, dal 1971 al 2015 è stato parroco della Chiesa di St. Peter dove ha incrociato la comunità italiana, quella della “vecchia” emigrazione, “che ha lavorato tanto, si è fatta un nome, a cui non è stato regalato niente”; quella dei giovani degli anni ’80, “sbandati, delusi, tossici, sconfitti dalla vita, soli” e quella recente degli studenti, “giovani medici, ingegneri e laureati”. Le porte aperte erano quelle della canonica, al 4 Back Hill.
«Non è stato facile mettere insieme queste realtà – ci ha detto – venivano tutti e io accoglievo, senza giudicare. Ho visto angoscia e sofferenza. Mi sono caricato un bagaglio di dolore. Ho svolto questo compito da sacerdote, con sincerità e fede».
Per oltre 40 anni cappellano nelle carceri inglesi, Padre Carmelo ha conosciuto esuli, detenuti e terroristi, pentiti e irriducibili, uomini e donne delle Brigate Rosse, Prima Linea, Nar, Ordine Nuovo, Eta e Ira. Una vita intensa, ricca di avventure e incontri in tutto il mondo, oltre che di rapporti istituzionali con i presidenti Scalfaro e Cossiga o con Giovanni Falcone ai tempi dell’omicidio Calvi. Per questo sguardo rivolto verso gli ultimi Padre Carmelo si è ispirato a Madre Teresa e a Papa Francesco, che ha incontrato più volte.
«La Chiesa a cui guardava Madre Teresa era la mia, quella che si sporca le mani, si infanga, va a prendere gli ultimi – ha detto – ed è quella che ci indica Papa Francesco. Una Chiesa viva, vicina agli uomini con le loro contraddizioni e ferite». Erano in tanti a salutarlo: in prima fila il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Pasqualino Toscani, che con lui ha condiviso una stagione di impegno a Ostia e poi Roberto Cardinali, colonna dei Valtaresi Oltremanica che ha confermato:«Quello che ci ha raccontato oggi Padre Carmelo è tutto vero e c’è molto di più. Padre ci manca, l’aspettiamo a Londra».
