Le parole del ministro della Transizione energetica Cingolani hanno fatto rumore e lanciato l’allarme, annunciando che dal primo ottobre la bolletta elettrica avrà un rincaro del 40%. «Succede – ha detto – perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta ormai da mesi e anche il prezzo della CO2 prodotta». Nel merito ho presentato un’interrogazione perché dobbiamo percorrere tutte le strade per evitare questa stangata e mitigare i costi delle bollette.Ho chiesto alal Giunta di valutare un intervento della Regione in accordo con i Comuni del territorio regionale per individuare una possibile misura compensativa per supportare le famiglie.
Si tratta infatti di costi difficilmente sostenibili per i bilanci di molte famiglie e imprese; in particolare il caro-energia riguarda la fascia di consumi fino a 500mila kWh, che comprende gli artigiani e tutte le piccole realtà. Paghiamo già un prezzo molto alto per l’elettricità rispetto alla media Ue. Energia più cara si traduce anche in maggiori costi per l’intero sistema produttivo e distributivo, con ripercussioni sui prezzi al dettaglio e sulle tariffe.
La mia interrogazione è qui