Per impedire che l’aumento dei costi delle materie prime si traduca in una maggiorazione dei prezzi del gas metano. Ho firmato la risoluzione del gruppo PD in Regione. L’aumento dei prezzi delle materie prime, riflettendosi sui prezzi di acquisto dei carburanti GPL/Metano, potrebbe infatti vanificare gli sforzi fatti dalle famiglie in materia di risparmio per l’acquisto del carburante scegliendo quelli alternativi ai più costosi diesel o benzina.
Nei primi tre mesi del 2021 i veicoli a metano hanno registrato un aumento delle vendite del 62,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si tratta di un segnale positivo in quanto i veicoli a gas naturale rappresentano un importante tassello nelle sfide della transizione ecologica. Riconoscendo l’importanza di questa tipologia di alimentazione, anche la Regione si è mossa agendo sulle agevolazioni sul bollo auto.
L’Emilia Romagna scegliendo questa impostazione ha puntato fortemente sull’alimentazione a metano per i veicoli destinati al trasporto pubblico locale: nel 2025 avremo un parco di circa 1.600 autobus di cui il 92% sarà dotato di alimentazione gpl/metano.
Le stime parlano di un considerevole aumento dei costi di questi carburanti andando a impattare anche sulle le previsioni di risparmio della Regione per i mezzi acquistati per lo stesso Ente e per le Aziende di Trasporto pubblico locale. Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta a impedire che l’aumento dei costi delle materie prime si traduca in un rincaro dei prezzi di GPL e Gas Metano per gli utenti, analogamente a quanto già avvenuto con i recenti provvedimenti tesi a contenere il cosiddetto “caro bollette”.
