Una piccola comunità sul tetto del mondo. Il Comune di Polesine Zibello si è messo in gioco e ha trionfato, in rappresentanza dell’Italia al forum internazionale dedicato ai temi dello sviluppo equo e sostenibile. Primo posto con il progetto, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, Puliamo il Po e Puliremo il mondo su 400 ettari di golena demaniale.
Con piacere ho partecipato ai festeggiamenti insieme ai protagonisti i bambini delle scuole con le loro famiglie il sindaco Massimo Spigaroli e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Polesine Zibello, di Legambiente, il preside Ferdinando Crespi e la vice presidente di Emilia Ambiente Raffaella Cerri che ha donato ai ragazzi la borracce termiche per le scuole.
Cuore dell’iniziativa è stato l’impegno di tante cittadine e cittadini che, nonostante il Covid e nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste, hanno messo tempo, generosità, entusiasmo per raccogliere plastica, rottami, detriti lungo gli argini del fiume più lungo d’Italia. Dall’altro il sostegno di ristoratori, osti, esercenti e produttori che hanno regalato una simbolica fetta di Culatello per ogni sacco di plastica consegnato.
Un progetto a trecentosessanta gradi che coniuga tutela dell’ambiente, enogastronomia di qualità e turismo sostenibile, grazie a una serie di iniziative di filiera locale molto apprezzate dagli esperti della Giuria.
Oltre a “Un sacco di plastica per una fetta di Culatello” a Polesine hanno messo radici anche le iniziative “La scuola nel bosco” e “L’Orto nel bosco” per un nuovo modello di scuola a stretto contatto con la natura; “Polesine Zibello – Venezia sul grande fiume” per incentivare la navigazione sul Grande fiume; “Un Po di miele” con un sistema di 450 alveari per un territorio sempre più amico di questi insostituibili insetti.
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