Il tema della Sanità è oggi sempre più centrale. Lo possiamo affrontare facendo tesoro dell’esperienza pandemica che ha aggravato ed evidenziato le carenze esistenti. Di cosa abbiamo davvero bisogno, come e dove occorre investire?
Le risorse del PNRR se ben indirizzate potranno sostenere profonde riforme di sistema. Sul lavoro in sanità, l’integrazione col sociale e la governance a vari livelli. Ne ho parlato in occasione di un confronto organizzato dal segretario del PD di Langhirano Piersergio Serventi e il Coordinamento PD Appennino Parma est.
Con i cittadini e gli operatori presenti abbiamo affrontato molti nodi: gli investimenti, le attese, le assunzioni di personale sanitario, la formazione di medici e infermieri, interventi in grado di rispondere alle esigenze dei territori, le proposte per sopperire alla carenza di medici di base e dipendenti delle Ausl e favorire il ricambio generazionale.
Un grande spazio è stato destinato anche all’analisi delle missioni del PNRR. A due anni dal primo caso di Covid nel territorio regionale dell’Emilia Romagna sono previsti finanziamenti per oltre mezzo miliardo di euro per nuove case della salute e ospedali di comunità in cui verrà svolta anche una parte significativa dell’attività dei medici di medicina generale, degli infermieri di comunità e della rete di supporto psicologico e sociale del territorio, telemedicina, infrastrutture tecnologiche e digitali per ospedali.
All’Ausl di Parma sono destinati 26.088.063 Euro; all’Azienda ospedaliero universitaria Parma 35.694.440.
Con un calendario certo per l’esecuzione delle opere: entro il 2023 dovranno essere completate tutte le gare per l’affidamento dei lavori, che andranno ultimati entro il 2026.
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