L’Emilia Romagna risponde ai bisogni del territorio sui temi della ricerca e dell’innovazione scommettendo sui talenti. Approvato il progetto di legge regionale di iniziativa della Giunta mirato all’attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad alta specializzazione. La nostra si conferma una Regione attrattiva per persone che per formazione e competenza possono contribuire a far crescere l’intero sistema. Ho presentato un ememndamento, che è stato accolto, che prevede il pieno coinvolgimento della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo.
Un lungo iter portato avanti in Commissione politiche economiche con un lavoro corale di maggioranza e opposizione, che ha coinvolto le università, i centri di ricerca, le associazioni e il sistema produttivo. Il provvedimento punta su leve già esistenti nella strategia di programmazione, ma anche su nuove specifiche attività.
Con questa proposta di legge andiamo a offrire a chi sceglierà l’Emilia Romagna, una buona qualità della vita, sicurezza economica e inclusività. Ho presentato anche alcuni specifici emendamenti per valorizzare il ruolo delle nostre comunità degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’emigrazione dal territorio parmense è la più significativa in termini numerici insieme a quella piacentina. Possiamo contare su una naturale rete di relazioni consolidate in diverse realtà in tutto il mondo. Penso ai molti giovani che hanno qua le loro radici e che oggi sono protagonisti di primo piano nella vita culturale ed economica dei paesi in cui vivono. Sono certo che il pieno coinvolgimento nel Comitato e nell’Osservatorio della Comunità dei talenti di una rappresentanza della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, ci permetterà di attingere in quella naturale alleanza e straordinaria risorsa, moltiplicando i risultati e le opportunità che la Legge può offrire.
I “talenti” sono le persone – junior o senior- che abbiano maturato o che stiano maturando conoscenze ed esperienze di particolare rilevanza. Penso che la Legge risponda a una visione di prospettiva e che possa concorrere a compiere un importante passo in avanti nella direzione della competitività dell’intero sistema regionale, proseguendo sulla strada tracciata con le linee strategiche della nostra programmazione. Di certo è un fiore all’occhiello della nostra legislazione regionale. Investe sui giovani, sul capitale umano, sulle capacità, l’ingegno, l’intelligenza, l’invenzione. Lo spirito che la anima è quello di richiamare, accogliere e valorizzare i talenti a partire dai cervelli in fuga, anche attraverso percorsi di sostegno al rientro e alla mobilità. L’articolato tiene in considerazione un ampio ventaglio di azioni ad esempio per migliorare l’offerta dei servizi educativi e scolastici, l’accompagnamento alla residenzialità, l’offerta culturale e per il tempo libero. Per raggiungere pienamente gli obiettivi verranno avviati accordi di partenariato e collaborazione con altre regioni e istituzioni nazionali, europee e internazionali.
