Progetti individuali di transizione, azioni di orientamento e percorsi di formazione permanente che accompagnino i giovani a una dimensione lavorativa. L’Emilia Romagna sostiene gli interventi che concorrono a incentivare l’inclusione attiva, a promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità.
È rivolto a scuole, università ed enti di formazione il nuovo bando di orientamento e formazione per la transizione scuola-lavoro dei giovani con disabilità. Risorse disponibili: 4.000.000 di Euro. Domande entro il 16 maggio
Obiettivi
L’Invito intende dare attuazione a quanto previsto dal Programma annuale del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità, rendendo disponibili per i giovani certificati ai sensi della L. 104/92 misure orientative e formative a sostegno delle transizioni dai percorsi educativi e formativi verso il lavoro. Si intende inoltre dare attuazione a quanto previsto nel Programma Fse+ nell’ambito della Priorità 3 – Inclusione sociale: in particolare, gli interventi che saranno selezionati devono concorrere a incentivare l’inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati.
Gli interventi previsti hanno l’obiettivo di condurre all’elaborazione e attuazione di un progetto individuale di transizione che accompagni il giovane a una dimensione lavorativa e che quindi costituisca la base per i futuri percorsi di inserimento lavorativo, che saranno realizzati dagli Uffici del collocamento mirato secondo quanto previsto dalla Legge n. 68/99.
Destinatari
Azione 1) – Studenti con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92 frequentanti gli ultimi anni del proprio percorso scolastico individuati dalle Istituzioni scolastiche di riferimento;
Azione 2) – Giovani con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92 che hanno da poco terminato il proprio percorso di istruzione o istruzione e formazione professionale (IeFP). Al fine di ampliare le opportunità e dare una possibile risposta a una più ampia platea di potenziali partecipanti, possono essere destinatari:
i giovani in carico e pertanto inviati dai Servizi socio-sanitari,
i giovani per cui può essere progettato un percorso in continuità con le esperienze di transizione già fruite, in una logica di continuità e completamento.
Attività finanziabili
Le operazioni, e pertanto i progetti che le costituiscono, devono avere a riferimento una specifica area territoriale, a garanzia della valorizzazione delle reti territoriali costituite dai diversi soggetti impegnati nella progettazione, realizzazione e valutazione dei piani di intervento.
Le operazioni devono inoltre avere a riferimento una delle seguenti azioni:
Azione 1
Interventi e percorsi a carattere orientativo e di rafforzamento dell’autonomia individuale, anche fruibili in modo individualizzato, personalizzato e flessibile, per gli studenti frequentanti gli ultimi anni del proprio percorso formativo ed educativo, volti a porre le condizioni per i successivi percorsi di transizione dalla scuola alla dimensione lavorativa e quindi all’elaborazione di un progetto individuale di transizione.
Tali attività di arricchimento curricolare, finalizzate al potenziamento delle autonomie e delle abilità, possono essere realizzate sia in contesti laboratoriali, nell’ambito delle disponibilità degli Istituti scolastici e/o degli enti di formazione, sia in contesti d’impresa.
Le operazioni possono essere articolate nelle seguenti misure:
azioni di orientamento;
percorsi di formazione permanente;
progetto a costi reali per il rimborso dei trasporti speciali.
Azione 2
Interventi e percorsi formativi a carattere orientativo, rivolti ai giovani che hanno da poco terminato il proprio percorso di istruzione o istruzione e formazione professionale, attuativi del progetto individuale di transizione, e finalizzati al potenziamento delle autonomie, alla valorizzazione delle competenze e capacità possedute e all’acquisizione di competenze specifiche.
Le operazioni possono essere articolate nelle seguenti misure:
azioni personalizzate di accoglienza e orientamento, nonché di accompagnamento durante l’intero percorso individuale, finalizzate alla costruzione, attuazione e puntuale tutoraggio del progetto individuale di transizione;
attività di sostegno alla persona nei contesti formativi, finalizzata a sostenere la piena partecipazione del giovane a un percorso formativo, anche non ricompreso nel presente Invito, utile alla realizzazione del proprio progetto di transizione;
tirocini, comprensivi di azioni formative per la sicurezza, indennità e formalizzazione delle competenze;
attività di sostegno alla persona nei contesti lavorativi, finalizzata a sostenere l’inclusione nel contesto di impresa per il giovane in tirocinio;
laboratori formativi che permettano una individualizzazione e personalizzazione capace di rispondere ai bisogni e ai tempi di apprendimento di ciascun giovane e/o percorsi formativi che valorizzino l’apprendimento nei contesti di impresa, fondati sull’alternanza e l’integrazione dei modelli formativi, e finalizzati all’acquisizione di competenze di base, socio-relazionali e professionali propedeutiche ad attivare percorsi successivi di collocamento mirato;
progetto a costi reali per il rimborso dei trasporti speciali.
Possono candidare operazioni a valere sul presente Invito, in qualità di soggetti gestori titolari e responsabili delle iniziative:
organismi accreditati per l’ambito della Formazione superiore o per l’ambito Formazione continua e permanente e per l’ambito aggiuntivo Utenze speciali ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 177/2003 e ss.mm.ii.;
organismi accreditati ai sensi della DGR n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Invito.