In RegioneEsteso il finanziamento a tutte le pluriclassi in montagna

24 May 2023
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Ottime notizie dalla Regione per le piccole scuole di montagna. Esteso a tutte le scuole di montagna il sostegno economico della Regione al progetto sperimentale pluriclasse. Un investimento importante sui ragazzi e sulle giovani famiglie per sostenere un’offerta formativa ricca, innovativa, di qualità. La scuola è un tassello fondamentale per evitare lo spopolamento di territori fragili.

L’Assessora Paola Salomoni rispondendo a un question time in Assemblea presentato da me e dalla collega Stefania Bondavalli  ha confermato il sostegno economico per il prossimo anno scolastico per rafforzare la progettualità e le esperienze didattiche innovative delle pluriclassi di tutte le scuole primarie di montagna.

Con uno stanziamento di 850.000 euro la giunta ha calendarizzato il bando per il fondo sociale che verrà attivato in queste settimane. 120 erano le pluriclassi sul territorio regionale nel 2022/2023, di cui 28 in provincia di Parma, nei Comuni di Bardi, Varsi, Palanzano, Pellegrino, Neviano, Corniglio, Tizzano, Monchio, Compiano, Tornolo, Solignano, Berceto e Terenzo.

L’impegno fermo della Regione è di mantenere attive le scuole di montagna. A partire dalle piccole, perché la scuola è essenziale per dare una prospettiva e un futuro a un territorio, è il perno di una comunità. Sappiamo che per le famiglie spesso la scelta se restare o andarsene è condizionata dalla presenza, per i figli, di un’offerta formativa ricca, innovativa, di qualità. Il contrasto dello spopolamento può essere attuato non solo se si garantisce la sopravvivenza dei piccoli plessi, ma anche con l’introduzione di didattiche nuove. La sperimentazione che la Regione ha avviato lo scorso anno ha dato risultati molto positivi e ora si dà seguito all’impegno estendendo i finanziamenti a tutte le scuole di montagna.

Le esperienze pilota di qualificazione dei servizi educativi e dei trasporti avviate nel comune di Ventasso nell’appennino reggiano e all’istituto comprensivo “Valle del Montone” della provincia di Forlì-Cesena, con un investimento di 5.500 euro per ciascun plesso scolastico e 3mila euro per ogni pluriclasse, hanno confermato il valore di progetti che sono cresciuti con il concorso di intere “comunità educanti” con il concorso degli enti locali, delle realtà del Terzo settore e con il contributo fondamentale della popolazione in un costruttivo scambio intergenerazionale.

Un elemento su cui gli istituti delle aree meno popolate possono essere d’esempio per quelli situati in città è la creazione di “Patti educativi di comunità”, strumenti che consentono all’ambiente didattico di allargarsi alla collettività. In questo contesto le aule perdono i propri confini e includono il territorio. La montagna può essere un laboratorio pedagogico a cielo aperto, con un contesto ambientale e sociale che stimola la creatività. Nei piccoli paesi i ragazzi e gli anziani si conoscono, comunicano, collaborano, hanno la possibilità di incontrarsi e quindi di scambiare visioni del mondo e competenze. Le piccole scuole non ci parlano solo di emergenza: sono realtà con alcune problematiche ma anche con molte ricchezze da riconoscere e valorizzare, al di là dei semplici dati numerici.

Intorno a questi temi a fine marzo si era svolto un importante incontro organizzato nel Comune di Palanzano in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’istituto comprensivo di Corniglio.

Le esperienze condivise in quell’occasione ci hanno dimostrato che queste realtà abituate a convivere con il segno “meno”: meno alunni, meno classi, docenti che vanno e vengono sono state in grado di sviluppare intorno alle scuole reti di relazioni, azioni culturali e attività che costituiscono straordinarie possibilità di apprendimento per chi le frequenta e ne fanno modelli da esportare – conclude Daffadà – la Regione ha ascoltato e accolto queste voci dei territori e sta compiendo i passi per strutturare la progettualità nella direzione che le scuole delle aree montane ci chiedono.

 

 

 

 

Matteo Daffadà
Regione Emilia-Romagna
Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - Bonaccini Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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