L’Assemblea regionale ha approvato l’investimento di 230.000 euro per il prossimo triennio. Al centro la collaborazione tra scuole e mondo agricolo e il potenziamento della rete delle Fattorie didattiche per un futuro più salutare e sostenibile.
Insegnare i tempi della natura, lottare contro lo spreco e formarsi nelle fattorie didattiche. Il nuovo programma per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare approvato dall’Assemblea regionale parte dalle scuole e si sviluppa in collaborazione con il mondo agricolo. Il piano potrà contare su un budget di 230.000 Euro (96mila nel 2023, 103mila nel 2024 e 40mila nel 2025) con investimenti sulla rete delle Fattorie didattiche, oltre 300 lungo la via Emilia, dove si possono gustare i cibi genuini e conoscere i metodi e il valore del lavoro che c’è dietro le produzioni Dop e Igp.
L’obiettivo è quello di potenziare la promozione di consumi alimentari consapevoli attraverso la realizzazione di eventi dedicati alle eccellenze della nostra regione, sempre più nella direzione della salute e della sostenibilità ambientale. Per definire le linee di questo intervento abbiamo analizzato i dati di alcune ricerche sulle abitudini degli emiliano-romagnoli quando si tratta di alimentazione, di acquisto e consumo di generi alimentari. L’obiettivo è quello di incidere sul piano educativo, a partire dai più giovani.
Verranno quindi favorite le azioni che prevedono un maggiore contatto con la natura valorizzando la scuola come il luogo ideale per questa esperienza educativa: gli orti negli istituti, l’outdoor education a stretto contatto con gli agricoltori e le fattorie della regione, luoghi in cui si possono conoscere i cibi genuini e il duro lavoro che sta dietro alle produzioni con denominazione di origine protetta (Dop) e indicazione geografica protetta (Igp).