La Regione Emilia-Romagna rinnova il suo impegno nel contrastare le povertà educative attraverso il “Progetto per il contrasto alle povertà educative e la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi – anno 2024”. Questa iniziativa, consolidata negli anni precedenti, assegna risorse finanziarie a ciascun Distretto socio-sanitario per agevolare la partecipazione ai centri estivi e offrire contributi alle famiglie per ridurre le rette di frequenza.
L’obiettivo principale è sostenere i servizi di conciliazione vita-lavoro durante la sospensione delle attività scolastiche ed educative. Parallelamente, si mira ad ampliare le opportunità di socializzazione, apprendimento e integrazione per bambine, bambini, ragazze e ragazzi, contrastando le povertà educative.
I Distretti socio-sanitari devono individuare l’ente capofila distrettuale e definire modalità di programmazione e gestione delle risorse. Le responsabilità riguardano anche l’individuazione dei soggetti gestori dei centri estivi e delle famiglie beneficiarie.
Il progetto dispone di 7.000.000 euro, provenienti dal Programma regionale Fse+ 2021-2027 – Priorità 3. Inclusione sociale, che andranno per sostenere la retta di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 13 anni appartenenti a famiglie con ISEE pari o inferiore a 24.000,00 euro. Si prevede anche l’ammissione di bambini e ragazzi con disabilità certificata, indipendentemente dall’ISEE della famiglia. Il contributo massimo per ciascun bambino/ragazzo è di 300,00 euro, con variazioni in base al costo di iscrizione previsto dal centro estivo.
Questa iniziativa mira a garantire un supporto concreto alle famiglie, favorendo l’accesso ai centri estivi e promuovendo un ambiente inclusivo per il benessere e la crescita educativa dei giovani.
Domande entro il 5 aprile 2024
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