Una giornata intensa quella che Confartigianato Parma ha dedicato al nostro Appennino e in particolare alla Valtaro. Insieme all’assessore regionale Vincenzo Colla, al Presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli abbiamo visitato a casa loro le realtà che poi hanno ricevuto un riconoscimento ufficiale: a Tarsogno Bricca, falegnameria fondata nel 1834 che lavora in continuità da ben 5 generazioni, a Bedonia la Vetreria Valtaro, Giovanna Mazza nel suo Bar Maiò, la più anziana associata a Confartigianato, e i Fratelli Camisa a Compiano, costruttori di macchine agricole di nicchia che vendono l’85% dei loro prodotti in tutto il mondo. Infine l’azienda metalmeccanica Co.Me.C. di Compiano guidata dal sindaco di Tornolo Renzo Lusardi, specializzata nella lavorazione dell’acciaio inox e nella subfornitura, che lavora per grandi imprese di qualità. Storie di un forte legame territoriale dove traspare l’orgoglio tutto emiliano-romagnolo di far bene le cose.
Aziende storiche, operose, che sia nella tradizione che nell’utilizzo delle nuove tecnologie, hanno saputo distinguersi per capacità; piccole imprese artigiane che garantiscono la tenuta economica e sociale di queste aree periferiche del nostro territorio. Un percorso attraverso realtà importanti per l’economia locale, a testimonianza della vitalità di un territorio che ogni giorno elabora e mette a terra progetti e soluzioni.
Una montagna che resiste e trova spazi utili e rincorre lo sviluppo, in grado di far fronte a molteplici sfide.
«Abbiamo bisogno di dare nuova attenzione alla montagna per favorire la ricucitura, perché questi sono territori importanti per l’ecosistema regionale – ha detto l’Assessore Colla – Penso che dobbiamo guardare la montagna con uno sguardo nuovo, innanzitutto mettendo in sicurezza il territorio e con l’idea di un nuovo modello di sviluppo che preveda un ripopolamento attraverso parti di filiera».