La Giunta regionale ha approvato un bando rivolto ai Comuni con finanziamenti del 100% del costo degli investimenti. Scuole, municipi e altri fabbricati pubblici più moderni e soprattutto più sicuri in caso di terremoto. Prosegue il programma di interventi della Regione Emilia-Romagna per il rafforzamento strutturale e la riduzione del rischio sismico degli edifici di proprietà pubblica di carattere strategico e di rilevante interesse per le finalità di protezione civile.
Si tratta di risorse assegnate dal Governo, attraverso il Dipartimento nazionale della Protezione civile, alla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano settennale per la riduzione del rischio sismico e che ora possono essere destinate alla prosecuzione degli interventi di potenziamento e miglioramento già iniziato dalla Regione.
La sicurezza degli edifici pubblici è un pilastro della programmazione dell’Emilia Romagna.
Rispetto allo scorso anno il nuovo bando aumenta del 25% l’importo a metro cubo dei contributi assegnati ed è previsto un vantaggio per le opere realizzate nei Comuni dell’Appennino e delle aree interne. I criteri e le modalità di attuazione del piano di assegnazione dei contributi sono stati condivisi con i rappresentanti dell’Anci dell’Emilia-Romagna.
Per gli enti locali procedure semplificate per richiedere i contributi: I Comuni dovranno solamente completare una scheda con i dati e le informazioni sugli edifici che intendono candidare a contributo. I servizi regionali esaminano direttamente i progetti, seguono il rilascio dell’autorizzazione sismica dei lavori e poi l’intervento fino alla liquidazione del finanziamento concesso. Sarà finanziato un solo intervento per ciascun Comune per sfruttare al meglio le risorse disponibili su tutto il territorio regionale e l’importo del contributo varierà a seconda della tipologia di intervento e del volume dell’edificio su cui si intende intervenire.