ABSTRACT:
250.000 euro di risorse regionali a disposizione di imprese attive nel settore della produzione agricola primaria al fine di prevenire danni alle produzioni agricole arrecati dalla fauna selvatica appartenente a specie protette, o da specie il cui prelievo venatorio sia vietato anche temporaneamente per ragioni di pubblico interesse o da specie cacciabili nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio.
Possono richiedere i contributi per la prevenzione dei danni da animali selvatici esclusivamente le microimprese, le piccole e medie imprese attive in Emilia-Romagna nella produzione primaria di prodotti agricoli.
L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute, nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500.
Domande entro il 1° settembre 2023.
https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2023/contributi-per-acquisto-di-presidi-di-prevenzione-danni-da-fauna-selvatica
NEL DETTAGLIO:
Creazione di protezioni fisiche, recinzioni perimetrali o individuali, in rete metallica o shelter in materiale plastico, protezioni elettriche a bassa intensità, protezioni acustiche con strumenti ad emissione di onde sonore, di suoni o di ultrasuoni, protezioni visive con sagome anche tridimensionali e gonfiabili, nastri olografici, palloni predator, cani da guardiania: con un nuovo avviso pubblico la Regione Emilia Romagna contribuisce all’acquisto e installazione di presidi di prevenzione contro i danni della fauna selvatica e finanzia anche nuovi materiali per ottimizzare le dotazioni già presenti in piccole e medie aziende agricole.
«Si conferma la vicinanza al sistema produttivo agricolo, fondamentale per la tenuta dell’economia del nostro territorio questo bando risponde a un problema concreto, specie quando i danni vengono arrecati dalla fauna selvatica appartenente a specie protette per le quali è vietata la caccia». L’avviso pubblico definisce criteri e procedure e mette a disposizione 250.000 euro. Le tipologie degli interventi di prevenzione che saranno ammessi riguardano i danni nelle Oasi di protezione, nelle Zone di Ripopolamento e cattura, nei Centri Pubblici di produzione della Fauna Selvatica, nelle zone di Rifugio, nei Parchi e nelle Riserve regionali e nelle aree contigue ai Parchi precluse all’esercizio venatorio. Le misure si estendono alle specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale. L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute, nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500.