In RegioneBiodistretti. Disco verde in Assemblea per la nuova legge

15 September 2023
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Disco verde in Assemblea regionale per il Progetto di Legge che istituisce i Distretti del biologico. Un lungo iter che ha coinvolto attivamente le comunità locali; una partecipazione che dimostra l’interesse verso queste realtà sempre più significative nell’economia dei territori, dalla pianura alle aree montane e fragili.

È arrivato a conclusione il percorso di regolamentazione, valorizzazione e promozione dei Biodistretti in Emilia Romagna, adattando al contesto regionale la Legge nazionale di marzo 2022. Questi distretti sono coalizioni tra agricoltori, trasformatori biologici, cittadini, vari enti locali e, ovviamente, le nostre istituzioni pubbliche. La nuova legge disciplina il distretto del biologico con la finalità di favorire turismo e agricoltura e sostenere lo sviluppo di realtà sempre più importanti nell’economia regionale e per la cura dell’ambiente.

Il Distretto del Biologico individua un territorio di operatività con una incidenza percentuale della superficie coltivata con metodo biologico pari al 20 % della SAU totale. Il territorio minimo di operatività è di 5 Comuni contigui e almeno 30 aziende.

Il provvedimento mira a ottimizzare l’intera filiera produttiva e distributiva dei prodotti biologici si vuole, infatti favorire la vendita diretta, gli agriturismi, l’offerta di prodotti biologici nella ristorazione e la promozione del turismo rurale, culturale ed enogastronomico. Il testo approvato oggi favorirà e semplificherà la nascita di Distretti biologici tutto il territorio, in pianura e nelle aree collinari e montane e sosterrà quelle realtà che hanno già avviato in questi anni un percorso costitutivo.

La legge, infatti, sottolinea il riconoscimento strategico delle aree montane, interne o svantaggiate, prevedendo incentivi e priorità per le aziende presenti in queste zone e per i Distretti con oltre il 20% di Superficie Agricola Utilizzata e introduce il criterio della non sovrapponibilità territoriale. Crediamo di aver tenuto in giusta considerazione le indicazioni che ci sono giunte dai territori. Oggi consegniamo un lavoro positivo che ha migliorato l’impianto iniziale con integrazioni importanti e che nei suoi aspetti fondamentali è stato condiviso da tutta l’Aula.

Abbiamo molto lavorato, anch econ nostri emendamenti,. sul testo originale che è poi stato licenziato dalla Commissione Politiche economiche. Il provvedimento favorisce l’aggregazione delle imprese collegate all’agricoltura biologica e l’intera filiera di produzione, confezionamento, trasformazione, commercializzazione, distribuzione e promozione, la vendita diretta di prodotti biologici, gli agriturismi, l’offerta del bio nella ristorazione, il turismo rurale, culturale ed enogastronomico.

Per questo è stato introdotto il criterio della non sovrapponibilità territoriale  La finalità è favorire turismo e agricoltura e sostenere lo sviluppo di realtà sempre più importanti nell’economia regionale e per la cura del territorio.

 

 

Matteo Daffadà
Regione Emilia-Romagna
Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - Bonaccini Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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