Si rafforza l’impegno della Regione per il recupero e l’assegnazione delle case popolari sfitte. 10 milioni di Euro per ammodernare e qualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica dell’Emilia-Romagna, con il preciso obiettivo di recuperare e assegnare in tempi rapidi una casa a chi ne ha diritto ma ancora non ce l’ha, rispondendo al sempre più diffuso e pressante fabbisogno abitativo, aggravato dalle difficoltà economiche causate dalla pandemia: gli alloggi riqualificati dovranno infatti essere assegnati non appena conclusi i lavori, da avviare entro la fine dell’anno.
Un patrimonio, quello dell’Erp, che in Emilia-Romagna da Piacenza a Rimini conta oltre 56 mila immobili.
Le risorse rese disponibili dalla Regione serviranno a finanziare, per il secondo anno consecutivo i Comuni e loro Unioni. La cifra complessiva che era stata messa a bando viene ripartita tra i Comuni in base a parametri legati al numero di alloggi posseduti, al numero di nuclei famigliari con un Isee entro i 17 mila euro (requisito massimo per accedere agli alloggi Erp) che sono in affitto a libero mercato, in quanto non riescono ad accedere all’edilizia residenziale pubblica, e il numero (in percentuale) degli alloggi vuoti e non assegnati perché necessitano di manutenzione.
Alla provincia di Parma sono destinati 938 mila euro.
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