I costi in aumento e le difficoltà nell’approvvigionamento dei fertilizzanti per l’agricoltura soo stati al centro della discussione in Assemblea regionale. Abbiamo approvato una risoluzione nel merito e due emendamenti che ho presentato in Aula. La combinazione di eventi che si sono prodotti, tra cui va annoverata anche la Guerra in Ucraina, sta provocando forti tensioni sui mercati delle materie prime e dei fattori produttivi.
Russia e Ucraina, a seguito del conflitto bellico, hanno bloccato le esportazioni di fertilizzati per l’agricoltura, che si erano già ridotte con lo stop della Cina a fine 2021, per via dell’aumento dei prezzi dell’energia. Oltre al considerevole aumento del costo dei fertilizzanti, si sono registrati alti costi anche per le sementi, macchinari e mangimi, riducendo i margini di profitto degli agricoltori oltre i livelli accettabili e in molti casi azzerando totalmente la redditività delle aziende agroalimentari.
Nella Risoluzione si parla di misure alternative e tra queste il ricorso ai digestati da reflui zootecnici provenienti dalle centrali che si servono della fermentazione anaerobica per la produzione di biogas o biometano.
La nostra Regione è la seconda a livello nazionale per produzione di biogas, con la maggior produzione concentrata nelle provincie di Ferrara, Bologna e Ravenna, dove è frequente la presenza di un impianto di biogas all’interno di aziende agricole. Da queste attività viene generato un sottoprodotto, il digestato, che possiede ottime caratteristiche fertilizzanti in quanto dotato di sostanza organica, elementi nutritivi e di micronutrienti.
Grazie all’innovazione sostenuta dalla Regione sono state create le basi per produrre digestati da reflui zootecnici a basso impatto ambientale e a costi ridotti. Guardiamo avanti per farci trovare pronti quando si verificano, come in questo caso, forti tensioni sui mercati delle materie prime.
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