Messa in sicurezza di fiumi e frane. Dal dipartimento nazionale di Protezione civile arriva il via libera all’utilizzo delle risorse assegnate all’Emilia-Romagna dal Pnrr. Nel parmense 10,9 milioni per interventi sui torrenti Parma, Baganza, Enza, Stirone e Rovacchia e i bacini dei fiumi Taro e Ceno, oltre che sui movimenti franosi del territorio. Approvato il piano presentato dalla Regione che prevede 19 nuovi macro-interventi individuati dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e ammessi alle risorse europee e che saranno rivolti ad affrontare le maggiori criticità lasciate aperte dalle ondate di maltempo che si sono susseguite negli ultimi anni.
I lavori nel Parmense:
* 6,4 milioni di euro in riferimento agli meteorologici del 13/14 ottobre 2014. Il territorio interessato è quello dei corsi d’acqua dei bacini dei Torrenti Parma e Baganza, dei bacini dei fiumi Taro e Ceno con particolare riguardo alle aree del bacino che si estendono dalla sorgente fino al ponte della S.P. 357 R di Fornovo di Taro; del torrente Stirone dalla sorgente al ponte di Via Emilia Ovest nel Comune di Fidenza; del Torrente Rovacchia, dalla sorgente a Strada Bertolazza Superiore nel Comune di Soragna.
Relativamente al torrente Enza si interverrà in sinistra idraulica in tutte le aree del bacino che si estendono dalla sorgente fino al ponte S.S. n. 513 (San Polo d’Enza), ricomprendendo i seguenti Cedra, Bardea, Termina, Masdone.
* 4,5 milioni di euro con riferimento agli eventi meteorologici di marzo/aprile 2013. Gli obiettivi del progetto riguardano prioritariamente la mitigazione ed il consolidamento dei movimenti franosi nei territori collinari montani delle valli del torrente Parma, Baganza, Taro, Ceno, Stirone ed Enza.