In RegioneFoodER. Nuovi percorsi per formare Dottori del cibo.

10 May 2022
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Nasce la nuova Università del cibo FoodER e l’Ateneo di Parma è il soggetto capofila del Progetto.

L’Ateneo della nostra città è già al lavoro insieme a quello di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Ferrara per realizzare questa “infrastruttura diffusa” nel campo dell’alta formazione e della ricerca nel settore agroalimentare. Un’esperienza unica al mondo, un investimento per creare lavoro di qualità, attrarre talenti internazionali, stimolare la crescita delle filiere produttive, promuovere la nascita di start-up tecnologiche e l’incremento della ricerca.

Le università sono gli attori principali e i soci fondatori del progetto, ma sono coinvolte anche le imprese regionali, oltre a Clust-Er Agrifood e ai cinque quartieri fieristici.

La Food-ER sorgerà nella «food and wellness valley», territorio che oltre a crescere e produrre eccellenze, può vantare il record di Dop e Igp in Italia e un sistema fieristico capace di ospitare manifestazioni quali Sigep, Cibus, Sana, Macfrut e Marca. La filiera agroalimentare regionale conta 85 mila unità locali e 280 mila addetti, numeri che hanno stimolato il desiderio di mantenere ed espandere le posizioni di leadership nel settore. Il progetto Food-ER prevede la creazione di percorsi di studi universitari inter-ateneo, per lauree magistrali e master, finalizzati a rendere l’Emilia-Romagna un polo di attrazione di talenti internazionali e a garantire un flusso costante di alte specializzazioni allo scopo di stimolare la crescita delle filiere produttive, promuovere la creazione di imprese innovative nel settore alimentare, stimolare la nascita di start-up tecnologiche e l’incremento della ricerca, diventando un punto di riferimento per le sfide che proporrà il futuro.

La  Regione ha deliberato 3 milioni di euro, uno all’anno, di investimento. Saranno destinati agli stipendi del personale, alla progettazione, alla sottoscrizione degli accordi, al lancio dei master e dei corsi, alla realizzazione di progetti pilota, all’erogazione di borse di studio per studenti particolarmente meritevoli, alla comunicazione internazionale. L’avvio piuttosto rapido del progetto dovrebbe consentire di accedere ai fondi del Pnrr, a fondi strutturali europei e ad altri finanziamenti europei. Nel programma di studi  verranno approfonditi temi quali temi sostenibilità, la digitalizzazione, la meccanizzazione e la scienza del food, anche dal punto di vista sanitario dei prodotti, la food innovation e il food design, la legislazione alimentare, l’enologia, il packaging attivo e intelligente, le fonti alternative per l’ingredientistica, le tecnologie a basso impatto, la promozione della dieta mediterranea. Una scuola di alta formazione internazionale, in grado di attrarre talenti da tutto il mondo.

 

 

 

 

 

Matteo Daffadà
Regione Emilia-Romagna
Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - Bonaccini Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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