In RegioneInterrogazione su emergenza maltempo a Parma e Piacenza

8 November 2023
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In Assemblea regionale ho presentato un’interrogazione insieme al consigliere Molinari per chiedere che si adotti ogni iniziativa per mettere in sicurezza il territorio a seguito dei fenomeni di maltempo di fine ottobre nei territori di Parma e Piacenza: È il momento di affrontare la fragilità idrogeologica chiamando a raccolta le migliori forze di cui disponiamo coinvolgendo il territorio, gli agricoltori, le imprese, gli amministratori, l’Università.

I forti rovesci temporaleschi e quantitativi di pioggia molto consistenti hanno causato frane, allagamenti, il crollo di un ponte, chiusura di strade con interruzione della circolazione e torrenti in piena. Ho effettuato alcuni sopralluoghi insieme ai sindaci per verificare di persona le situazioni più critiche, in località Ozzanello tra Fornovo e Terenzo dove quel ponte abbattuto dalla furia dell’acqua è diventato l’emblema della calamità, nel bedoniese e a Compiano dove è inagibile la strada che porta al Castello e a Tarsogno per la chiusura della strada che porta al Passo Centrocroci. Con questo atto ho voluto sottolineare la vicinanza alle popolazioni e agli amministratori e a chi è sul campo per verificare la situazione, mettere in sicurezza i versanti, riattivare la viabilità. Ora è il momento di affrontare la fragilità idrogeologica chiamando a raccolta le migliori forze di cui disponiamo. Le soluzioni per mettere a punto una difesa attiva non possono essere calate dall’alto ma devono arrivare da chi quel territorio lo vive.

Quello di cui abbiamo bisogno è un modo diverso di programmare interventi piccoli e grandi con la consapevolezza che il territorio è un corpo delicato e la difesa del suolo deve percorrere strade nuove. La nostra è una delle province a livello nazionale in cui sono censite più frane, un territorio fragile attraversato dai bacini di Ceno, Taro, Parma, Baganza ed Enza. La sfida è quella di migliorare la sicurezza su un territorio che è il secondo per vastità di tutta la Regione. Auspico che si passi velocemente dagli studi che già sono in atto ai fatti – mi riferisco ad esempio all’importante lavoro che riguarda il bacino del Parma a Langhirano, piuttosto che all’analisi di fattibilità sull’Invaso di Vetto – e si arrivi ad azioni concrete per governare la prevenzione e la salvaguardia. Auspico che si dia sempre più respiro a quei progetti che da tempo coinvolgono i consorzi di bonifica e il mondo agricolo locale, e mi auguro che nella manutenzione ci si possa affidare sempre più ai tanti attori che vivono il territorio e hanno dato la disponibilità in questi anni.

Ha risposto in Aula il sottosegretario Davide Baruffi: «Le attività emergenziali sono tutt’ora in corso, ma Aipo ha già attivato in provincia di Parma interventi per 120.000 euro per lavori di somma urgenza sulla sponda sinistra del Torrente Baganza tra le località di Palazzina e San Vitale Baganza e sul Torrente Sporzana in località Sivizzano e lungo il Rio Gambiolo in prossimità della Sp39 nei Comuni di Fornovo e Terenzo. È stata avviata una prima ricognizione dei danni per richiedere lo stato di emergenza e per mitigare il rischio idraulico la Regione ha inviato una proposta al ministero dell’Ambiente per 13 milioni di euro. A breve arriveranno risorse Fesr per interventi strutturali su frane, fiumi e costa, per 27 milioni di cui 15 milioni per gli ambiti di Parma e Piacenza».

 

 

 

 

 

Matteo Daffadà
Regione Emilia-Romagna
Matteo Daffadà
Consigliere Regionale Gruppo Assembleare Partito Democratico - Bonaccini Presidente
Regione Emilia-Romagna Viale Aldo Moro n.50 40127 Bologna (BO)
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