Con felicità, orgoglio ed emozione ho partecipato all’inaugurazione della nuova sede di Montagna 2000 a Borgotaro. Un giorno di festa per noi, per tutto il territorio, per i Comuni che aderiscono al progetto. E quando si fa festa l’atmosfera è piena di entusiasmo, ottimismo, aspettative sul futuro.
Un risultato a cui si è arrivati dopo un lungo lavoro, corale: almeno dal 2001 l’amministrazione comunale si è attivata per arrivare a una soluzione urbanistica che portasse alla rigenerazione di un’area industriale che andava recuperata con un progressivo risanamento ambientale. Con l’impegno, la passione e le idee in quello che era un comparto degradato, passo dopo passo, si è trasferita un’attività produttiva che ha raddoppiato l’occupazione e un campo sintetico, che molti ci invidiano, a disposizione dei nostri ragazzi.
Anche la nuova “casa” di Montagna 2000 è un importante segnale di freschezza, stabilità e progettualità. Con l’ufficialità dell’inaugurazione si è aperta una nuova prospettiva e la bella condivisione con le persone e le istituzioni presenti è stata significativa del valore di una società nata sul territorio, frutto dell’intuizione lungimirante degli amministratori della valle.Come non ricordare Arturo Ghiorzo, Giancarlo Ferrari, Giorgio Conti, Valentino Delmaestro e Gloria Resteghini e poi Guido Gonzi e PierLuigi Ferrari.
Qualche tempo fa parlando con il direttore, Emilio Guidetti, mi sono permesso di dirgli: «Credo che l’ex ceramica sia il luogo ideale, per dimensioni, collocazione e prospettiva per la sede che Montagna2000 merita». Un disegno che poteva sembrare ambizioso ma che, grazie al lavoro del direttore, dei sindaci e dei dipendenti, è stato portato a compimento. Con emozione ho visto che due sale sono state intitolate a Maria Letizia di Vallelunga e Fabiano Molinari, due amici, due giovani valtaresi scomparsi troppo presto.Uno di questi spazi sarà dedicato a eventi di formazione per le giovani generazioni sui temi delle risorse idriche e della sostenibilità energetica ed ambientale; l’altro diverrà la sala riunioni, quella in cui si porteranno avanti i progetti sui temi a lui cari della montagna e dell’acqua.Così nel momento in cui chiudiamo il cerchio di questa nuova realizzazione della sede, non ci fermiamo, ma immediatamente apriamo verso differenti possibilità, altri lavori e progetti.
Montagna 2000 si occupa delle nostre risorse più preziose, ambiente, acqua ed energia con attenzione ai temi della sostenibilità, della sicurezza e della salute, a favore di un territorio vasto che comprende le valli del Taro e del Ceno e che punta alla qualità del servizio per gli utenti serviti. Ora si guarda avanti a servizio dei comuni, dei cittadini ma e soprattutto dell’ambiente. Una centralina idroelettrica che speriamo possa essere la prima di molte altre, la lotta alla dispersione e allo spreco, la ricerca continua dell’efficienza. Con e grazie a una squadra di dipendenti che ogni giorno è sul territorio a disposizione dei cittadini.
Un altro goal che il nostro sistema ha fatto, pronto a rimettere la palla al centro per ricominciare a giocare tutti insieme.
Condivido con voi la cronaca come riportata dalla Gazzetta di Parma. Clicca qui