Tappa al Museo del fungo per l’Assessore regionale con delega al turismo Andrea Corsini a Borgotaro.
Un’immersione autentica nella storia, nella tradizione, nella natura, nell’economia. L’Assessore accompagnato dal sindaco Marco Moglia, dall’assessore Stefania Mortali e dal consigliere regionale Matteo Daffadà, ha attraversato le sale allestite con rigore e scientifico e attenzione agli aspetti letterari, artistici, leggendari che raccontano le infinite sfaccettature di un prodotto che appartiene da sempre alla vita del territorio. «Il Museo è volto a conservare, valorizzare e promuovere il territorio e la biodiversità, attraverso una serie di attività che coinvolgono varie professionalità e così si può assistere alla preparazione del cibo, con il coinvolgimento di personale specializzato, oppure si può partecipare a laboratori naturalistici, artistici e culturali – spiega l’Assessore Mortali – è un attrattore specifico per la promozione del nostro territorio, vista la crescita esponenziale del turismo enogastronomico. I visitatori sono molto eterogenei: dagli appassionati di micologia, ai ristoratori, alle famiglie con bambini, e conseguentemente vengono organizzate esepreinze specifiche e laboratori». Il Museo aperto a marzo 2023 ha destato molto interesse anche a livello nazionale con diversi articoli sulla stampa sia per le caratteristiche degli allestimenti – che accompagnano in un bosco ricreato – sia per la peculiarità del fungo porcino che è un prodotto che nasce in modo indipendente dall’uomo, soggetto alla sola volontà della natura.
A pochi mesi dall’inaugurazione ufficiale il Museo ha già raggiunto 500 presenze; visitatori, turisti, studenti questo grazie alla cura dell’allestimento che fornisce strumenti di conoscenza in un contesto esperienziale che riproduce i colori e le atmosfere del bosco. La flessibilità degli spazi, la possibilità di organizzare degustazioni e show cooking arricchisce la nostra proposta e punta a incontrare le richieste di quel turismo che siamo impegnati ad attrarre sul territorio. La visita dell’Assessore è un’occasione per mostrare come in Valtaro possiamo ben interpretare le direttive strategiche individuate dalla Regione per lo sviluppo della montagna.
Nel museo si trovano diverse informazioni sul fungo porcino dal punto di vista storico, etnoantropologico, nutrizionale ed economico, poiché non possiamo dimenticare che l’economia di Borgo val di Taro si è basata per secoli e in parte ancora oggi, sulla lavorazione del fungo porcino che essicato o conservato sott’olio viene esportato in tutto il mondo.
