Il November Porc di Sissa-Trecasali, Roccabianca e Polesine-Zibello è un tripudio di sapori e tradizioni gastronomiche: un evento che attira con degustazioni e festeggiamenti decine di migliaia di visitatori e turisti. Ho partecipato alle 4 inaugurazioni di quest’anno che hanno sancito le tappe della gustosa staffetta gastronomica, dove i volontari delle associazioni locali hanno dato vita a un’autentica celebrazione dell’arte della salumeria. Un trionfo di piatti caldi, preparati secondo l’antica saggezza che “del maiale non si butta via nulla”. I cuochi locali hanno stupito con creazioni uniche, mettendo in mostra il meglio dei prodotti tipici della zona.
Così settimana dopo settimana si sono succedute le sorprese. A partire dal super “Prete”, un maiale da 320 kg cucinato per ben 24 ore su fuoco di legna e poi sollevato, assaggiato e valutato dagli esperti gastronomici, prima di essere distribuito gratuitamente tra i presenti. Un momento di gioia e condivisione, che ha consolidato la reputazione di November Porc come una festa unica nel suo genere. E poi a Zibello dove lo “strologhino” da record ha raggiunto oltre 400 metri di lunghezza. Un vero trionfo di creatività e maestria, che ha confermato l’eccezionalità dei prodotti locali.
L’afflusso di persone è stato straordinario in tutte le tappe, con bancarelle e attrazioni che hanno reso l’evento un vero e proprio successo. November Porc non è solo una festa culinaria e un’opportunità per esplorare e celebrare la ricchezza culinaria e culturale della Bassa Parmense, ma anche un trampolino di lancio per il marketing territoriale. La risonanza positiva dell’evento ha contribuito a consolidare l’Emilia-Romagna come la prima regione in Europa per prodotti Igp e Dop, generando un importante indotto economico .
“Chiunque faccia food, qui può trovare spazio per inventare qualcosa di nuovo legato al maiale”.