Approvato il nuovo progetto di Legge per la revisione del quadro normativo a supporto del sistema agricolo e agroalimentare di cui sono stato relatore.
Semplificazione delle norme procedurali e sanzionatorie, organicità di funzioni e programmazione, adeguatezza del sistema informativo agricolo, digitalizzazione dei procedimenti, consultazione delle parti sociali. Un passo avanti per stare a fianco dei nostri agricoltori e di un settore che non si è mai fermato. Gli obiettivi dell’intervento legislativo sono innanzitutto di semplificare l’attività amministrativa con un taglio alla burocrazia, una maggiore informatizzazione dell’istruttoria delle pratiche per migliorare la gestione e i controlli. Come ci è richiesto dalle recenti normative nazionali ed europee; un processo partecipato che ha raccolto il contributo di tutti i protagonisti delle filiere agricola e agroalimentare, che avranno in questa legge il loro punto di riferimento.
Il progetto di legge è infatti il frutto di un lungo lavoro di ascolto e condivisione con le parti sociali che l’Assessorato ha portato avanti da tempo. Confronto che ha visto un coinvolgimento attivo della Consulta agricola, organismo che viene riconfermato proprio per il suo straordinario ruolo di “tavolo” privilegiato di confronto tra tutte le parti sociali interessate.
L’impianto normativo è stato arricchito e migliorato con le sollecitazioni arrivate dai territori durante l’udienza conoscitiva. La transizione al digitale è un’altra frontiera del progetto di legge. Tutti i procedimenti saranno gestiti in modo telematico: ogni imprenditore potrà vedere il suo fascicolo aziendale e verificare lo stato di avanzamento delle pratiche presentate. Consideriamo che nei prossimi due anni la Regione gestirà fondi sull’agricoltura pari a 408 milioni e che già 200 milioni saranno banditi entro dicembre. Avere strumenti certi di semplificazione e informatizzazione delle pratiche aiuterà sia la distribuzione sia i controlli, a partire da quelli antimafia.