Accanto alle donne più fragili sostenendo le reti di comunità dei soggetti impegnati nel contrasto alla violenza e per promuovere la cultura del rispetto.
Un piano triennale di oltre 4,7 milioni di Euro per mettere a sistema le esperienze consolidate.
Un provvedimento con cui la Regione punta a ribadire il proprio impegno di fronte a un fenomeno in drammatica crescita, mettendo al centro il rafforzamento della rete dei soggetti impegnati nel contrasto alla violenza: i Centri antiviolenza e le Case Rifugio, i Comuni e gli enti pubblici, e ancora le Forze dell’ordine, i servizi sociali e sanitari, i Centri per uomini maltrattanti, oltre che la scuola e il mondo dell’associazionismo.
Frutto di un ampio percorso di confronto con i rappresentanti dei Comuni e delle Unioni, dei Centri antiviolenza, delle Asl, dei Servizi sociali, il Piano individua anche una serie di azioni e indicatori di monitoraggio e valutazione. E rafforza l’attività dell’Osservatorio regionale che alle attuali funzioni di studio e analisi, affiancherà quelle di monitoraggio dell’attività delle reti territoriali di prevenzione e contrasto del fenomeno.
Per percorrere sentieri nuovi capaci di rispondere in modo sempre più puntuale alle disuguaglianze e discriminazioni quotidiane anche sostenendo l’autonomia abitativa ed economica delle donne.