La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un ambizioso piano da 30 milioni di euro per affrontare il problema delle liste d’attesa nel territorio regionale. Dopo la riorganizzazione della rete dell’emergenza urgenza e l’introduzione dei CAU la regione interviene sull’assistenza specialistica ambulatoriale. Un investimento che non mira solo a ridurre i tempi di attesa, ma anche a migliorare l’accessibilità e l’efficienza del sistema sanitario pubblico.
In concreto il piano prevede:
- l’aumento del 20% delle visite specialistiche e degli esami diagnostici con l’obiettivo di portarli a 1milione di prestazioni in più già nel 2024
- agende sempre aperte per la prenotazione di visite e di esami specialisticie con disponibilità di calendari fino a 24 mesi
- introduzione delle previste con registrazioni progressive e in ordine cronologico. Se all’atto della prenotazione non sarà possibile ottenere una data l’azienda sanitaria si impegna a ricontattarti entro 5 giorni nei casi di urgente, 10 giorni per le visite specialistiche, 30 giorni per le prestazioni diagnostiche.
- semplificazione del rapporto paziente- specialisti-medici di medicina generale attraverso l’utilizzo della telematica, teleconsulto e di sistemi di prenotazione intelligente
- valorizzazione dei medici specializzandi con un’equa ripartizione sul territorio regionale
- riorganizzazione dell’accesso alla chirurgia ambulatoriale e delle relative piattaforme
Questo importante impegno dimostra la determinazione della Regione Emilia-Romagna nel garantire un sistema sanitario pubblico efficiente e accessibile per tutti i suoi cittadini.