Dalla Regione 27 milioni per progetti che diano nuova vita a ex scuole, vecchie sedi comunali, depositi o magazzini dismessi da destinare a nuove funzioni a disposizione dei cittadini. Risorse da destinare agli spazi di “comunità” nei Comuni fino a 60.000 abitanti.
Spazi per i giovani o per la terza età, ludoteche, nidi, biblioteche, luoghi dedicati allo smart working o altri servizi che rendano più attrattivo e fruibile il territorio anche per i turisti.
Verranno premiate le scelte attente all’ambiente e i progetti usciti percorsi partecipati, quelli dei Comuni più piccoli e quelli montani e delle aree interne.
Domande da fine ottobre al 30 novembre. Contributi fino a 700 mila euro. Anche 2 milioni di euro per “sperimentare” il riuso temporaneo degli spazi pubblici.
Cuore dell’iniziativa – che rappresenta un ulteriore importante passo nel processo di piena applicazione della legge urbanistica regionale – la scelta di abbinare ai lavori di recupero edilizio dell’immobile, anche un progetto di valorizzazione che si traduca in nuovi servizi e nuove funzioni per la collettività, intervenendo, laddove possibile e necessario, anche sugli spazi esterni ad esso collegati: giardini, parcheggi, aree verdi.
Il tutto promuovendo il coinvolgimento attivo dei cittadini nella costruzione di un progetto condiviso. Un percorso che dovrà portare alla firma di un vero e proprio “contratto di rigenerazione urbana” tra la Regione e il Comune titolare dell’intervento, con tempi, modalità, obiettivi dell’intervento, compresa la possibilità di realizzare un monitoraggio sugli effetti prodotti.
Progetti di recupero integrale, ma possibilità anche di interventi “leggeri” per un uso temporaneo.
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