Siamo di fronte a un vero e proprio “Allarme processionaria”. L’invasione, con molta probabilità, è stata favorita dal clima anomalo ed eccessivamente caldo che ha colpito il nostro paese negli ultimi anni. Le segnalazioni sulla presenza di questo insetto sono in aumento sia nelle aree montane che nelle aree urbane; il loro moltiplicarsi causa gravi danni alla vegetazione, ma anche all’uomo e agli animali. I bruchi di processionaria che si nutrono delle foglie degli alberi, provocano un grave indebolimento nelle piante e le larve possono causare irritazioni cutanee anche gravi, congiuntiviti, congestioni e asma. La processionaria minaccia seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento arboreo e può rappresentare un rischio per la salute. Per questo ho presentato un’interrogazione (per leggere il testo integrale clicca qui) e ho chiesto alla Giunta se abbia intenzione di autorizzare un censimento delle infestazioni e se esista l’opportunità di prevedere rimborsi economici ai privati cittadini che ad oggi sostengono totalmente in proprio i costi della disinfestazione degli alberi all’interno delle loro proprietà, garantendo a tutti una maggiore sicurezza sanitaria e benessere collettivo. La lotta contro questo insetto, infatti, è obbligatoria per legge, è molto difficoltosa e a carico dei privati.
