Ha preso il via con un incontro che si è svolto a Castell’Arquato, il percorso del nuovo Piano di Riordino Territoriale 2024/2026. Ho accompagnato l’Assessore Calvano in questo appuntamento con gli amministratori locali delle province di Parma e Piacenza. L’obiettivo è quello di ascoltare i territori e camminare a fianco dei sindaci per creare nuove opportunità per cittadini, famiglie e imprese. Insieme possiamo disegnare i migliori percorsi di collaborazione tra i Comuni.
La Regione Emilia Romagna crede nel valore delle Unioni e delle aggregazioni, in particolare per i piccoli Comuni con il traino dei Comuni più strutturati; la Regione Emilia Romagna investirà oltre 50 milioni nel prossimo triennio per valorizzare le esperienze in corso e gli importanti risultati già raggiunti e accompagnare a superare le difficoltà.
Le Unioni rappresentano un modo per sopperire alle difficoltà che tutti i comuni stanno attraversando, in particolare i più piccoli e al contempo creare nuove opportunità. «Siamo consapevoli che non mancano le difficoltà nel farle funzionare adeguatamente, dalla governance alla mancanza di personale – ha detto l’Assessore – dalla normativa statale ancora incompleta alle contrapposizioni politiche. Ma la strada è quella giusta. Anche grazie a una rinnovata azione legislativa e di programmazione, nell’ultimo decennio la Regione ha consolidato il processo di riordino e di rafforzamento della capacità amministrativa degli Enti locali del territorio, per sperimentare assetti di governance e gestionali più rispondenti ai bisogni di famiglie, imprese e territorio».