4800 euro l’anno. Un aiuto concreto per le donne vittime di violenza che hanno scelto di riprendere in mano la propria vita e iniziare un percorso di autonomia per sé e per i figli.
Un reddito di libertà che la Regione ha rafforzato con un fondo di 1,3 milioni di Euro che integra il contributo statale e permetterà di accogliere tutte le 290 domande presentate.
Per essere al fianco delle donne che subiscono soprusi e brutalità e contrastare con sempre maggiore efficacia le loro difficoltà economiche e sociali.
Istituito nel 2020, il Reddito di Libertà è diventato operativo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, dopo la circolare applicativa dell’Inps, con una prima disponibilità per l’Emilia-Romagna di circa 200 mila euro di risorse nazionali. Un budget limitato che ha permesso di finanziare solo 42 sulle 290 domande presentate nei primi tre mesi dell’anno. Ora, grazie all’impegno aggiuntivo della Regione, tutte le domande verranno accolte e lo stesso si potrà fare anche con eventuali nuove istanze.