Nella Sessione europea 2024, la Regione Emilia-Romagna ha ricevuto oltre 10 miliardi di euro dall’Unione europea, tra cui 375 milioni di euro per la ricostruzione post-alluvione. Un pacchetto di risorse che apre straordinarie opportunità per il sistema regionale pubblico e privato.
Durante l’Assemblea Legislativa, sono stati fissati gli obiettivi e le richieste della Regione all’UE, tra cui il sostegno alla gestione dell’Intelligenza artificiale, lo sviluppo delle energie pulite e la tutela dei minori e sono stati evidenziati i risultati positivi raggiunti dall’Emilia-Romagna su indicatori chiave come lavoro, sviluppo e diritti, che la pongono sopra la media italiana e vicina agli standard dell’UE.
L’UE ha dimostrato solidarietà e vicinanza dopo eventi come il sisma del 2012 e l’alluvione del 2023, fornendo fondi per sostenere i progetti di ripartenza. La Regione Emilia-Romagna dal suo canto è impegnata anche nell’integrazione europea, contribuendo ai processi di cooperazione territoriale e ai programmi come Adrion, che coinvolge dieci partner europei. Il programma Interreg Ipa Adrion 2021-2027, con la Regione Emilia-Romagna come Autorità di gestione, ha approvato 67 progetti candidati per un totale di 85,8 milioni di euro.
L’Emilia-Romagna si avvicina agli standard dell’UE su vari fronti, come l’occupazione, la ricerca, l’energia rinnovabile e la riduzione degli abbandoni scolastici.
Ecco più nel dettaglio gli indicatori dell’Emilia-Romagna:
- occupati: il 78% nella fascia di età 20-64 anni è lo standard Ue, il 74,8% il risultato raggiunto dall’Emilia-Romagna e il 64,8% la media italiana;
- Neet – i giovani che non lavorano e non studiano – per l’Ue non devono superare il 10%, sono l’11,9% in Emilia-Romagna a fronte del 19% di media in Italia;
- Pil destinato alla ricerca dovrebbe raggiungere il 3% per l’Ue ed è al 2,28% in Emilia-Romagna, mentre è all’1,56% di media in Italia;
- l’energia prodotta da rinnovabili con il 42% di target per l’Ue, il 21,8% in Emilia-Romagna e il 13% la media italiana;
- riduzione abbandoni scolastici che per l’Ue dovrebbero essere meno del 9%, in Emilia Romagna sono il 9,5%, rispetto all’11,5% della media nazionale.
Un altro passo avanti verso una crescita sostenibile e inclusiva per la nostra regione!