Doppio appuntamento nella nostra montagna per l’Assessore regionale Igor Taruffi, con i sindaci delle 3 grandi valli del parmense.
Ho organizzato questo incontro prima a Langhirano poi a Borgotaro per un confronto sui temi fondamentali per chi vive l’Appennino est e le valli del Taro e Ceno. Scuola, servizi socio sanitari, lavoro, connessioni digitali, gestione della risorsa acqua, viabilità.
Un racconto a più voci, quello illustrato dagli amministratori locali, proposte e preoccupazioni di tutti i comuni della valle, questioni urgenti e carenze strutturali di questa vasta area montana e qualche problema specifico di ciascun territorio.
La carenza di personale tecnico nei Comuni e dei segretari comunali, la difficoltà di accedere ai bandi che fa perdere importanti occasioni di sviluppo, l’inadeguatezza delle infrastrutture digitali che impedisce il trasferimento stabile di nuove famiglie e attività, il tema delle “zone grigie” che non ricevono il segnale telefonico e quello televisivo, l’urgenza di interventi sulle strade, la riqualificazione degli invasi di montagna e la necessità di salvaguardare le centrali che danno lavoro da generazioni, la presenza dei lupi in costante aumento sono gli altri problemi emersi dal confronto.
La tutela del territorio appenninico e delle comunità che lo abitano è una priorità della nostra Regione. Con l’Assessore Taruffi condivido l’impegno su questi temi, per contrastare la rarefazione e per sviluppare nuove proposte in accordo in primo luogo con i sindaci che anche in questa occasione hanno portato il loro contributo di soluzioni e di visione.
L’Assessore Taruffi, che ben conosce questa realtà e che per anni è stato amministratore a Porretta, ha detto: «La montagna vive se ha servizi, infrastrutture e lavoro. Al Governo chiederemo di estendere alle aree interne la decontribuzione prevista per le imprese del mezzogiorno e noi faremo la nostra parte. Gli interventi dovranno essere mirati e sostenibili e le prime risorse saranno spese in ambiti che diano risultati tangibili per tutti». E ha annunciato le risorse del 2023 per la viabilità comunale e per la gratuità degli asili nido nei comuni montani. E poi altre iniziative nel solco dell’attenzione che la regione sta dimostrando per i territori delle terre alte.