Ammontano a oltre 4 milioni di euro in tre anni (2023-2025) le risorse destinate agli interventi di messa in sicurezza delle reti di bonifica e irrigazione in Emilia-Romagna. Via libera in Commissione Politiche economiche alla Delibera di Giunta che finanzia il programma delle opere ordinarie in pianura e in montagna. A Parma 750.000 euro.
Sono intervenuto in Aula per sostenere questo programma: «Il piano che destina i fondi ai Consorzi di bonifica per le manutenzioni è fondamentale per la realizzazione di quelle opere che servono a mantenere in sicurezza il territorio. La delibera approvata era stata calendarizzata prima dell’alluvione e non possiamo nasconderci che i fatti drammatici dell’ultima settimana ci facciano sentire ancora di più la necessità di procedere sulla strada delle manutenzioni di fiumi, torrenti e strade. Augurandoci che non avvengano eventi straordinari come quelli che hanno colpito le terre di Romagna e per i quali in futuro dovremo ragionare insieme agli enti locali per capire come intervenire con nuovi strumenti».
Nella programmazione vengono ulteriormente implementati i fondi stanziati per il 2025: 100.000 euro a ciascuno degli 8 consorzi di bonifica e 570mila euro per la manutenzione.
Gli interventi si dividono in tre tipologie: adeguamento e potenziamento degli impianti idrovori; interventi di messa in sicurezza e consolidamento delle sponde di canali con duplice funzione scolo e irrigua; impermeabilizzazione per ridurre le perdite di acqua. Per il Consorzio della bonifica parmense, in forza di un finanziamento statale di 3,2 milioni, la Regione investirà 100mila euro per rendere più efficiente il comprensorio irriguo San Vitale, riducendo le perdite d’acqua.
Un altro capitolo riguarda la bonifica in montagna con due tipi di interventi, sulle strade e sui torrenti. Con questo atto sono state aggiunte risorse recuperando le economie che si sono evidenziate. Gli interventi ordinari dei tecnici del Consorzio di Bonifica sulle nostre montagne, rispetto alle strade, sono importantissimi. In futuro dovremo tutti insieme riprogrammare e riadattare le azioni per fronteggiare la violenza dei fenomeni atmosferici che si stanno verificando sempre più frequentemente.